Il Consiglio dei Ministri ha approvato questa notte il Decreto (in attesa di pubblicazione) che conferma tra l’altro le indicazioni da noi più attese, in vigore fino al 31 luglio 2020:
- ripresa di tutte le attività produttive ancora sospese a partire da lunedì 18 maggio
- riconoscimento delle Linee Guida adottate ieri dalla Conferenza Stato Regioni
- conferma che in assenza di protocolli o ordinanze regionali quelle linee guida siano direttamente applicabili su territorio regionale
La Regione FVG sta lavorando ad un’ordinanza, attesa probabilmente nel pomeriggio.
Ma per le vie brevi la Presidenza della Regione ci assicura che rispetterà queste linee guida, che saranno integrate per i settori non contemplati (per es Scuole Guida e Tatuatori).
Per consentirvi intanto di valutare le linee guida nazionali, in allegato alla presente inviamo in ogni caso il testo integrale (attenzione che la stampa fa confusione, leggete QUESTO documento!):
“Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative”
Troverete i protocolli elaborati per i seguenti settori (cercate il vostro e leggetelo con estrema attenzione, sono pochi punti):
- RISTORAZIONE/SOMMINISTRAZIONE
- ATTIVITÀ TURISTICHE (e balneazione)
- STRUTTURE RICETTIVE
- SERVIZI ALLA PERSONA (parrucchieri ed estetisti)
- COMMERCIO AL DETTAGLIO
- COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti)
- UFFICI APERTI AL PUBBLICO
- PISCINE
- PALESTRE
- MANUTENZIONE DEL VERDE
- MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE
Si tratta di norme comportamentali, di distanziamento sociale e di monitoraggio dei contatti.
Ritroverete, declinato per tipo di attività, il “mantra” che abbiamo evidenziato nell’ultima nota in merito:
- Distanziamento sociale di almeno 1 metro
- Mascherina sempre indossata quando previsto
- Frequente e corretta igiene delle mani (di clienti e operatori)
- Frequente e corretta igiene dell’ambiente
- Gestione di soggetti che presentino sintomi simil-influenzali
- Gestione di soggetti fragili
Vi ricordiamo naturalmente che vanno contestualmente applicate le misure per la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro di cui alla nostra nota:
e ricordiamo inoltre che restano in vigore le sanzioni per il mancato rispetto delle misure, a carico dei cittadini e delle imprese:
<< Salvo che il fatto costituisca reato diverso da quello di cui all’articolo 650 del codice penale (“Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”), le violazioni delle disposizioni del decreto, o dei decreti e delle ordinanze emanati per darne attuazione, sono punite con la sanzione amministrativa di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020 n. 19, che prevede il pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000, aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.
Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. >>
Ma SOPRATTUTTO sottolineiamo ancora che il Decreto di questa notte prevede espressamente che le misure adottate subiranno un importante irrigidimento in caso di peggioramento della curva dei contagi.
Il rispetto delle misure è una responsabilità importante a tutela delle persone e delle imprese e il nostro ruolo è centrale!
In attesa di integrare questa nota con le disposizioni regionali (ed eventuale CARTELLONISTICA aggiornata per settore), vi invitiamo dunque a leggere attentamente la scheda riferita al vostro settore di attività e formulare eventuali quesiti per consentirci di risolverli al più presto sentendo le autorità competenti.