Come richiamato nelle precedenti comunicazioni, la SICUREZZA nelle vostre attività ha 2 ambiti di pianificazione: sicurezza nell’ambiente di lavoro e sicurezza della collettività, clienti in primis.
SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO
Si tratta della sicurezza dei vostri collaboratori e la vostra, cioè il rischio di contagio fra lavoratori (ed eventualmente fra lavoratori ed esterni), e l’impegno a mantenere un ambiente di lavoro più salubre possibile.
Le misure principali confermano quelle già attuate per le attività non sospese in Fase 1, ossia:
- l’utilizzo di formule di lavoro agile o di riduzione di accesso al luogo di lavoro
- la gestione di orari di lavoro alternati e/o sospensione di attività (per esempio con la chiusura di alcuni reparti o interruzione di alcuni servizi) che possono essere motivo di aggregazione
- la gestione degli spazi e delle fasi aziendali in funzione del distanziamento sociale
- l’illustrazione delle misure di contenimento mediante cartelli ed avvisi esposti in azienda
- la somministrazione di informazione e formazione sulle misure specifiche (es. uso dispositivi di protezione individuale/collettiva) e buone prassi di prevenzione dal contagio a tutti i lavoratori (es. divieto di ingresso in azienda con temperatura > 37.5° o anche semplicemente in presenza di sintomi influenzali)
- il lavoratore, prima dell’accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Non è necessario né opportuno registrare il controllo così da NON incorrere nella disciplina del trattamento di dati personali e pertanto deve avvenire ai sensi della disciplina privacy.
- l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, le cui specificità saranno individuate in base alla tipologia di attività ed in funzione delle fasi lavorative e del rischio valutato. NOTA BENE: negli ambienti chiusi in compresenza, e in caso di impossibilità di mantenimento della distanza minima di 1 m, vanno sempre usate mascherine chirurgiche anche in azienda o, in caso di difficoltà di approvvigionamento, in tessuto non tessuto (almeno due strati)
- la messa a disposizione dei lavoratori di soluzioni per il lavaggio delle mani e dispenser con soluzioni idroalcoliche igienizzanti;
- l’implementazione della pulizia degli ambienti di lavoro e delle attrezzature, con fasi di detersione e conseguente disinfezione con soluzioni di etanolo, ipoclorito di sodio o perossido di idrogeno;
- la previsione di un adeguato ricircolo di aria per mantenere un’ottimale igiene respiratoria; in caso di utilizzo di sistemi di areazione artificiale, si raccomanda di seguire le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità per quanto riguarda il circolo dell’aria e la sostituzione di filtri;
- la limitazione o comunque attenta gestione di contatto con terzi utenti/fornitori, tramite l’applicazione di regolamenti interni (riduzione al minimo dell’esposizione a terzi, ove possibile, confronto su protocolli applicati in lavorazioni concomitanti, gestione del pubblico con orari e modalità specifici, informazione grafica sulle misure di prevenzione applicate…). A titolo di esempio nel caso delle consegne, una prassi estremamente semplificata, ove possibile, potrebbe semplicemente essere quella di ritirare le merci all’esterno, senza far accedere ai locali aziendali il corriere. Un’altra misura potrebbe consistere nel ricevere la clientela preferibilmente su appuntamento.
Queste misure vanno oggi integrate con alcuni aspetti chiariti attraverso le fonti successive:
(INAIL – Documento Tecnico per la rimodulazione delle misure di contenimento sui luoghi di lavoro aprile 2020; Protocolli nazionali siglati tra le parti sociali di regolamentazione del 14 marzo e 24 aprile 2020; Nota della Direzione Centrale Salute, Serv. Prevenzione Regione FVG d.d. 20 aprile 2020)
- è indispensabile sapere che è stata evidenziata la figura di lavoratori con particolari fragilità, secondo classificazione INAIL. Va attivata una procedura di informazione a tutti i lavoratori, dalla quale essi apprendano di dover contattare, qualora ritengano di rientrare in una o più di quelle categorie considerate sensibili, il loro medico di base e successivamente anche il medico competente. A quel punto, in presenza di condizioni di suscettibilità, saranno delineate misure specifiche di astensione temporanea o cambio mansione, senza naturalmente che questo comporti stigma sociale.
- sono state chiarite modalità di rientro al lavoro in seguito a) a quarantena del lavoratore il quale produrrà certificazione di negativizzazione del tampone, o b) contatto con soggetto positivo, solo dopo 14 gg dall’esposizione ed in assenza di sintomi;
- emerge il ruolo del medico competente, ove nominato, come figura primaria di confronto e collaborazione per la riorganizzazione aziendale in funzione dell’esposizione al rischio, per la corretta informazione e riferimento unico per la gestione del rientro al lavoro dei collaboratori, nonché per la sorveglianza sanitaria sempre e comunque garantita secondo le modalità stabilite dalla L. 81/2008
- si prevede la creazione, in seno all’azienda, di un organo di applicazione e verifica rispetto le misure fin qui elencate. Per questo ultimo aspetto vi informiamo che Confcommercio è impegnata letteralmente giorno e notte, a livello nazionale e regionale, nell’elaborazione di Linee Guida Specifiche territoriali e per, con l’obiettivo di CHIARIRE E SEMPLIFICARE le procedure, in questo caso con il coinvolgimento dei nostri Enti Bilaterali. Seguiranno pertanto ulteriori e continui aggiornamenti, più tempestivi possibile.
NOTA BENE
La mancata attuazione del Protocollo, che non assicuri adeguati livelli di protezione, determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Ma soprattutto potrebbe determinare un’inversione nella curva dei contagi, con conseguenze dal punto di vista sanitario e a questo punto anche economico che dobbiamo scongiurare!
ALLEGATI UTILI
Per agevolarvi nelle comunicazioni da effettuare alleghiamo alla presente:
- Istruzioni lavaggio delle mani con acqua e sapone e con soluzioni idroalcoliche da esporre per i dipendenti
- Istruzioni utilizzo mascherina
- Fac-simile di comunicazione ai lavoratori con le misure minime per l’ingresso in azienda
- Informazione misure generali Igienico-Sanitarie per il contenimento del contagio
- Riepilogo sull’obbligo dei lavoratori ed accenno al concetto di contatto stretto, da utilizzare a supporto dell’informazione aziendale
- Opuscolo del Ministero della Salute sull’uso dei mezzi pubblici
- Informativa sui Soggetti Fragili, con fac-simile di comunicazione ai lavoratori
- Check-list indicativa e non esaustiva per la definizione di un documento di prevenzione aziendale: i nostri uffici sono a disposizione per fornire eventuale consulenza nella redazione personalizzata, in base al vostro ambito di attività e livello di rischio
- Riepilogo Fonti Istuzionali e Numeri Utili per la Gestione Emergenza Covid-19
Confcommercio sta lavorando a livello nazionale e regionale per una semplificazione delle procedure in capo alle nostre imprese, ma in attesa vi invitiamo a tenere conto di queste misure essenziali.